You are here
La Senatrice Angrisani: “Tutela nell’Università per gli studenti affetti da Dsa” Provincia 

La Senatrice Angrisani: “Tutela nell’Università per gli studenti affetti da Dsa”

Maggiori tutele per gli studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e uniformità di metodo nelle università, è quanto chiede, la Senatrice Luisa Angrisani, al Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso una sua interrogazione, la n.4-05038, pubblicata in Senato nella 304ma seduta.

 

“I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) comprendono, tra gli altri, la dislessia, la disgrafia, la discalculia, la disortografia e la disprassia, che comportano la non autosufficienza durante il percorso scolastico in quanto interessano, nella maggior parte dei casi, le attività di lettura, scrittura e calcolo- spiega la Senatrice Luisa Angrisani. Pertanto i disturbi specifici dell’apprendimento- continua la Senatrice Angrisani- possono rendere difficile la vita a scuola, se questi studenti affetti da DSA, non vengono aiutati nella maniera corretta.
Attualmente, purtroppo- sottolinea la Angrisani- i bambini e i ragazzi con dislessia o altri DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno, hanno però diritto, grazie alla legge n. 170 del 2010, a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo come sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura e con correttore ortografico, calcolatrice, oltre e a misure che permettono loro di sostituire alcuni tipi di prove con altre equipollenti più adatte” chiarisce la parlamentare.

A seguito di notizie di stampa, alla Senatrice Luisa Angrisani, sono risultate, in alcune università,  rilevanti problematiche connesse all’ assenza di univocità delle linee guida per le misure compensative predisposte nei riguardi di soggetti con DSA. Non ultima anche all’università degli studi di Salerno una studentessa ha evidenziato grosse inadeguatezze di sistema, cosicchè il caso è stato sottoposto alla sua attenzione.

“La giovane con DSA, con cui ho potuto personalmente parlare- dichiara la senatrice Luisa Angrisani- ha rilevato complicazioni e divergenze di vedute e assenza di uniformità nell’interpretazione di formulari e mappe concettuali, nonché di strumenti materiali volti a facilitare l’apprendimento, la preparazione e la tenuta di un esame, rispetto a quanto proposto ed accettato dal corpo docente. Nell’ultimo periodo e soprattutto in era COVID- afferma preoccupata la parlamentare Angrisani- sono sempre più numerose le notizie di cronaca che testimoniano l’insufficienza delle misure di sostegno nei riguardi dei soggetti, anche universitari, con disturbi dell’apprendimento e certamente la pandemia non può costituire un alibi per le manchevolezze dei soggetti pubblici e di tutti coloro che istituzionalmente devono assicurare il giusto aiuto per le persone che presentano deficit psicofisici tali da pregiudicarne il diritto allo studio- chiosa la Angrisani.

Proprio per richiamare tutte le istituzioni ai propri doveri, partendo dal Governo- continua la Senatrice- ho deciso di chiedere alla Ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, se intende evitare il ripetersi di altre situazioni, come quella raccontatami dalla studentessa dell’università di Salerno, e predisporre linee guida più chiare per gli atenei italiani riguardo all’utilizzo di strumenti compensativi destinati agli studenti con DSA- conclude la Senatrice Luisa Angrisani.

scritto da 







Related posts